Duo Provenzani Barbini
Il duo Provenzani-Barbini si è costituito nel 1994 sotto la guida del M° Franco Rossi ed è ormai considerato uno dei gruppi emergenti più interessanti. Il duo ha sempre ottenuto ottimi consensi sia di pubblico che di critica:
“….uniti in duo molto affiatato ed equilibrato hanno riscosso un formidabile successo…l’ampia cavata, la solidità tecnica, l’intensa interpretazione del giovane violoncellista sempre coadiuvato in maniera esemplare dalla pianista hanno concorso ad entusiasmare il pubblico…” ( Musica e scuola, Giugno 1995);
“…davvero notevole l’intesa con l’ottima pianista…questo duo possiede doti espressive non comuni ed una varietà di suoni che si adatta assai bene tanto all’eloquio dolce quanto allo scatto imperioso…” (Il giornale di Brescia, 5 luglio 1995);
“…un ottimo concerto di autentica musica da camera…il duo dimostra di saper cogliere appieno la logica del discorso musicale…la pianista si distingueva subito come camerista scrupolosa e soprattutto molto musicale…la sicurezza dell’esecuzione, la vividezza dei contrasti erano tali da rendere davvero avvincente questo concerto…” (Il giornale di Brescia,21/2/1998).
Il duo ha ottenuto il secondo premio al Concorso Internazionale “Città di Caltanissetta” (1995) e nello stesso anno è risultato vincitore del Concorso ARAM di Roma che gli ha permesso di effettuare importanti tournée all’estero. Nel dicembre del 1995 ha vinto il secondo premio (primo non assegnato) al XIX Concorso Cilea di Palmi ottenendo inoltre il premio speciale della giuria per l’esecuzione della Sonata di Beethoven. Nel 1997 il duo ha ottenuto il secondo premio con premio speciale come miglior duo italiano al Concorso “Città di Corsico” ed il terzo Premio con premio speciale quale miglior duo italiano al prestigioso concorso “Premio Trio di Trieste”. Nel 1998 il duo ha vinto il primo premio al XXII Concorso Cilea di Palmi ottenendo anche l’ambita menzione d’onore. Nel 1999 il duo è risultato vincitore del II Concorso Città di Castelfranco Veneto edizione per duo violoncello e pianoforte ottenendo oltre all’ambito primo premio, il premio speciale per l’interpretazione della Sonata di Brahms, la realizzazione di un CD e l’inserimento in dodici importanti stagioni concertistiche italiane. Il duo ha effettuato numerose registrazioniradiofoniche per la RAI ( Scatola Sonora e Radio Tre Suite ).
Ha seguito corsi con Maestri quali Mario Brunello, Dario de rosa, Mischa Maisky, Anner Bijlsma, Alexander Lonquich, Yo-Yo Ma, Maureen Jones (Fondazione Romanini di Brescia, Scuola di Musica di Fiesole, Accademia Chigiana di Siena, Scuola di Musica di Sesto Fiorentino) ottenendo sempre particolari consensi, borse di studio e riconoscimenti. Il duo ha suonato per importanti stagioni concertistiche ed ha effettuato tournèes all’estero (Amici della musica di Firenze, Mestre, Padova, Verona, Bologna Festival, Agimus nazionali, Cidim di Roma, Ravenna Festival, Teatro della Fenice, C.C. Bellunese, MusikHalle di Amburgo, Accademia Chopin di Varsavia, Conservatorio di Lisbona, AsoloMusica, Rathaus di Lubecca,ecc.).
Duo Provenzani- Barbini
Luca Provenzani: violoncello
Fabiana Barbini: pianoforte
I grandi maestri dicono di loro….
Conosco Luca Provenzani in quanto mio allievo al corso presso la Fondazione Romanini di Brescia. Luca Provenzani è in possesso di notevoli doti musicali e strumentali e anche di un’ottima comunicativa. Ho avuto più volte il piacere e la fortuna di ascoltare il duo formato dal violoncellista Provenzani e dalla pianista Fabiana Barbini. La carica emotiva, l’ottima preparazione strumentale e musicale del duo, mi porta ad augurare loro tutto il meglio per il prossimo futuro. Con simpatia,
Mario Brunello Settembre 95
Luca Provenzani è stato mio allievo di violoncello per tutta la durata degli studi presso il Conservatorio di Firenze. Diplomatosi brillantemente con il massimo dei voti e la lode ha manifestato sin dai primi anni una spiccata attitudine per il suo strumento; qualità che gli ha consentito di presentarsi in pubblico prima del compimento degli studi e nel contempo vincendo importanti concorsi sia come solista che in duo con pianoforte. E’ dotato di un suono vigoroso ed espressivo, ricco di colori che gli permettono una timbrica varia ed atmosfere sonore suggestive. Il suo fraseggio è libero nel rispetto della forma della opera che esegue. Luca Provenzani da diversi anni ha costituito un duo con l’ottima pianista Fabiana Barbini, che al talento solistico unisce anche una notevole sensibilità per la musica da camera che ben si fonde con la personalità del Provenzani. Il duo sta ottenendo risultati musicali di alto livello e notevoli successi di pubblico e critica.
Franco Rossi Settembre 95
Conosciamo il duo formato da Luca Provenzani e Fabiana Barbini. Si tratta di una formazione molto giovane ma esperta, che dimostra grande affiatamento, eccellente tecnica individuale e di insieme, nonché maturità interpretativa: tutte garanzie per una carriera di successo.”
Dario De Rosa e Maureen Jones
Conosco Fabiana Barbini da qualche anno. Ha frequentato nella mia classe del conservatorio Cherubini di Firenze gli anni decisivi della sua formazione professionale, culminata nel settembre’93 nell’esame di diploma in cui ha ottenuto il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore. E’ una natura che unisce le doti di lucida intelligenza, di disciplina e di costanza nel lavoro ad una fantasia di visione musicale e ad un gusto del suono esplorato in una ricca sfaccettatura timbrica. Ne conseguono esecuzioni pregevolissime vivificate inoltre dalla rarissima capacità di stabilire un rapporto dialogico con l’ascoltatore.
Lucia Passaglia 1993
Programmi Duo
PROGRAMMA “A” (INTEGRALE DI BRAHMS)
Due sonate
PROGRAMMA “B” (INTEGRALE DI BEETHOVEN) 2 CONCERTI
Cinque sonate e tre cicli di variazioni
PROGRAMMA “C” (INTEGRALE DI MENDELSSHON)
Due sonate, variazioni e romanza
PROGRAMMA “D” (INTEGRALE DI BACH)
Tre sonate
PROGRAMMA “E” (NOVECENTO)
Martinu: Sonata n.2
Webern: Sonata (1914)
Schnittke: Sonata
PROGRAMMA “G” (A TUTTO CELLO!)
Musiche celebri e di facile ascolto per un programma più popolare ma assolutamente coinvolgente
PROGRAMMA “H” (IL VIOLONCELLO LATINOAMERICANO)
Musiche di Cassadò, Granados, Albeniz, Piazzolla
PROGRAMMA “I” (IL VIOLONCELLO IN ITALIA)
Musiche di Viozzi, Frazzi, Casella, Respighi, Pizzetti
PROGRAMMA “L” (IL VIOLONCELLO DELL’EST)
S.P rokofieff: Sonata op. 119
D. Sostakovich:Sonata op. 40
PROGRAMMA “M”
B. Martinu: Variazioni su un tema di Rossini
L.van Beethoven: Sonata
J. Brahms: Sonata
PROGRAMMA “N”
L.van Beethoven: variazioni
J.Strauss: Sonata op.6 in fa maggiore
F.Chopin: Sonata op.65
PROGRAMMA “O”
L.van Beethoven: Sonata
C. Debussy: Sonata
Z. Kodaly: Sonata
J. Brahms: Sonata
PROGRAMMA “P”
R. Schumann: cinque pezzi popolari
F.Chopin: Sonata op.65
L.van Beethoven: Sonata
F. Chopin: polacca brillante
RASSEGNA STAMPA
…Luca Provenzani e’giovanissimo eppure dimostra una maturità ben maggiore di colleghi molto piu’ anziani di lui..Il solista ha risolto con sicurezza sorprendente dal punto di vista tecnico sia nelle non facili vedute virtuosistiche che nel delicato equilibrio sonoro (Mendelssohn Sonata n.d.r.),non potendo fare a meno di ammirare l’espressivita’semplice e sincera frutto pero’ di uno studio e di una ricercatezza con pochi temi di confronto. Lo stesso discorso vale per l’Elegia di Faure’ dove il ruolo preponderante del violoncello metteva in mostra nel 17enne P. doti e capacita’ di virtuoso di razza…
G.Pellegrini -Il Tirreno-15.11.89
…del Provenzani (appena 17enne) non si può non elogiare la sua notevole tecnica e la sua ottima interpretazione dei brani eseguiti. Con il suo strumento il Provenzani è riuscito a trascinare l’intero uditorio con una esecuzione sempre molto intensa e calibrata, una sicura padronanza dei mezzi tecnici ed espressivi, con una continua ricerca della forma e della interpretazione musicale da offrire ..Applausi per il giovane di cui sentiremo sicuramente parlare e che vorremmo volentieri riascoltare
N.Palmile-Il Quotidiano Foggia-1.5.90
..l’O.R.T.s’inchina a Provenzani…Il violoncellista rivelazione….
dalle selezioni promosse dall’Orchestra Regionale Toscana è uscito un solo vincitore, Luca Provenzani.. Il ventunenne si è presentato al pubblico per eseguire il Concerto di Saint-Saens..a dire il vero, dalla sicurezza mostrata in palcoscenico, dalla grinta esecutiva, dalla disinvoltura protagonistica sembrava che il giovane Provenzani fosse ormai un solista consumato piuttosto che una nuova recluta del concertismo. Evidentemente la stoffa è proprio quella giusta, e il livello altissimo dell’interpretazione ha convinto davvero tutti. Senza eccessi passionali tenendo sempre presente l’eleganza del canto, Provenzani ha superato in scioltezza tutte le difficoltà tecniche del pezzo e ha nobilitato la pagina un pò zuccherosa di Saint-Saens con un suono di magnifica caratura, fraseggiando con libertà e con perfetto controllo..L’esecuzione, davvero mirabile, ha suscitato una ovazione interminabile che ha costretto il Provenzani a suonare ancora da solo, due sublimi pagine di Bach, nelle quali ha saputo dar riprova della nobiltà del suo modo di suonare, della bella cavata e della sua intonazione senza pecche… Così giovane così esperto..
A. Batisti-La Repubblica Firenze-11.6.94
Provenzani, festa della fantasia..
in scena il vincitore della selezione giovani solisti dell’ORT..Festa grande per Provenzani vincitore della selezione ORT..Una manifestazione prevedibile di affetto tributata a questo violoncellista ventunenne dal pubblico della sua città, ma anche il sacrosanto riconoscimento di una prova andata ben al di là della dimostrazione di spolvero e di grinta che ci si attende dal vincitore di un concorso. Provenzani è indubbiamente uno strumentista di talento non comune. L’intensità e la morbidezza di suono, il controllo dell’intonazione pressoché impeccabile anche nei passi più rischiosi,la classe del suo modo di porgere già bastano a chiamare rispetto. Provenzani si impone all’attenzione dell’ascolto per la torrenziale originalità di idee, la fantasia scalpitante del fraseggio, la concentrazione e la profondita espressiva di chi sa veramente scendere al cuore della musica che esegue. Lo si può verificare in un lavoro curioso come il Concerto di Saint-Saens. Quest’opera di delicata restituzione, non solo per l’indubbia difficoltà delle note, ha trovato nel Provenzani un interprete capace di conciliare l’ardore quasi improvvisatorio dell’accento con quella lievità di tono e quella pulitezza formale che sono prerogative irrinunciabili del fascinoso manierismo di Saint-Saens. Un’orchestra tesa e lucente, pronta ad aderire come un guanto alla personalissima coerenza dei teneri ripiegamenti e dei guizzi estrosi suggeriti dal violoncello..Un’ autentica ovazione per il giovane violoncellista che ha risposto a tanta insistenza di applausi con due bellissimi fuori programma di Bach.
L. Pinzauti-La Nazione Firenze-11.6.94
..Austeri rigori da camera.. Sono stati calorosamente applauditi per la brillantezza delle esecuzioni.. Grossi talenti..Il duo Provenzani-Barbini si distingue per le doti espressive non comuni, una varietà di suono che si adatta assai bene tanto all’eloquio dolce quanto allo scatto imperioso. Davvero notevole l’intesa con l’ottima pianista Barbini.. Applausi scroscianti .
M.Bizzarini- Il Giornale di Brescia-5.7.95
Il violoncellista fiorentino Provenzani e l’ottima pianista Barbini,uniti in un duo molto affiatato ed equilibrato, hanno riscosso un formidabile successo.. L’ampia cavata, la solidità tecnica e l’intelligenza interpretativa del giovane strumentista, coadiuvato in maniera ammirevole dalla pianista hanno concorso ad entusiasmare il pubblico.. Scroscianti applausi e concessione di fuori programma..
Musica e Scuola-giugno 95
…il premio speciale dedicato a Libero Lana va al Duo Provenzani – Barbini che ha notevolmente impressionato per l’esecuzione della Prima sonata di Brahms.
Il Piccolo di Trieste –1.6.97
…le associazioni “Gioventù Musicale” e “Chamber music Trio di Trieste” hanno dato via libera all’Auditorium a un concerto tanto intenso quanto speciale. Invitando sul podio il duo Provenzani-Barbini si è colta l’occasione per ricordare Libero Lana…Provenzani e Barbini hanno confermato che i riconoscimenti a loro attribuiti sono meritati. E forse il pubblico ha pensato che anche l’incontentabile Lana avrebbe annuito soddisfatto alla fantasiosa, ma puntuale, sagomatura della Fuga beethoveniana, alle spettacolari e disinvolte variazioni di Martinu, al rapido alternarsi fra timbri grotteschi e spettetrali in Sciostakovich, fino al Largo di Chopin offerto fuori programma.
Claudio Gherbitz-Il Piccolo di Trieste – 18/12/97
Magie di virtuosi interpreti…Ottime esecuzioni del Duo Provenzani-Barbini…un ottimo concerto quello proposto dal Duo Provenzani-Barbini sicuramente una delle migliori serate al Sancarlino tra quelle promosse dalla Fondazione Romanini. Dopo quattro anni di attività e un decisivo periodo di formazione sotto la guida di Franco Rossi il Duo Provenzani-Barbini possiede tutte le caratteristiche di una formazione musicale matura. Spesso nei giovani musicisti si ammira la preparazione tecnica o lo slancio virtuosistico; in questo caso abbiamo apprezzato prima di tutto la musicalità e la naturalezza dell’interpretazione. Scorrendo il curriculum del duo si nota un premio speciale della giuria per l’esecuzione di una sonata di Beethoven al concorso “F.Cilea” di Palmi ed.1995.Dopo aver ascoltato la Sonata op.102 n.2 di Beethoven non possiamo altro che confermare la distinta bontà interpretativa dei due musicisti. Capire la natura di questa composizione enigmatica, rendere con alta eloquenza la profondità misteriosa dell’Adagio, dare coerenza ai contrasti del primo movimento o del Fugato conclusivo sono compiti ardui per ogni musicista, ma il Duo Provenzani-Barbini dimostra di saper cogliere appieno la logica del discorso musicale. La pianista si distingueva subito come camerista scrupolosa e soprattutto molto musicale. D’altro il violoncellista dava il meglio di se nella variegata Sonata in Re minore op.40 di Schostakovich una composizione dagli sviluppi imprevedibili con un primo tempo cantabile, un allegro piccante e un finale con accenni di moto perpetuo. La sicurezza dell’esecuzione, la sintonia dell’assieme, la vividezza dei contrasti erano tali da rendere davvero avvincente questo autentico caleidoscopio sonoro. Lungamente applaudito il Duo Provenzani-Barbini ha concesso un paio di bis: un intenso largo dalla Sonata di Chopin e la celeberrima melodia del Cigno dal Carnevale degli animali di Saint-Saens.
M. Bizzarrini – Giornale di Brescia – 21/2/98
Sette Variazioni e tanti applausi per il giovane duo..il violoncellista Provenzani è giovane,ma ha sicuramente i numeri per distinguersi nel panorama musicale italiano…il risultato è il grande divertimento del pubblico nei tempi veloci…il Duo ha dunque meritato gli applausi (tantissimi) del pubblico.Come bis il bellissimo Largo di Chopin,molto gradito dal pubblico in sala.
L.Fertonani- Bresciaoggi-21/2/98
Arezzo sbanca CastelFranco – Concorso Nazionale di violoncello Serato- Vittoria a un duo toscano Il Duo Provenzani-Barbini ha trionfato alla seconda edizione del Concorso Serato aggiudicandosi il premio di dieci milioni, mettendo in carniere per il 1999 ben dodici concerti in tutta Italia oltre alla possibilità di incidere un CD. Lui ventisei lei ventisette non sono nuovi ad exploit del genere basti pensare alle affermazioni in molti concorsi di musica da camera come l’Aram , Corsico, Palmi. Impeccabile nella serata conclusiva la loro interpretazione della Sonata di Shostakovic, la sonata di Beethoven e il virtuosismo finale con “Variazioni su tema di Rossini” di Martinu.Il duo aretino ha convinto pubblico e commissione giudicatrice per la straordinaria tecnica strumentale e per la grande musicalità che si è indubbiamente giovata di un affiatamento fuori dal comune. ….. Il premio speciale per la migliore interpretazione per la sonata romantica sempre al Duo Provenzani-Barbini.
A.Valenti – Il Gazzettino di Treviso – 29/3/1999
..convincente il Duo Provenzani – Barbini..un notevole crescendo, dai grandissimi a Faurè, Debussy e Shostakovitch..un duo promettente e che ha messo in luce un notevole affiatamento quello formato dal violoncellista Luca P. e dalla pianista Fabiana B. che l’altra sera al Teatro Nuovo hanno presentato un bel programma da concerto per la rassegna giovani concertisti italiani che fa parte del cartellone degli “Amici della Musica”….Ciò che colpisce, nella proposta musicale del duo, è un particolare senso di sobrietà e di misura interpretativa e, nel violoncello di Provenzani, un ottimo controllo dell’arco e dell’intonazione; un senso della misura che nell’esecuzione delle Variazioni beethoveniane si è tradotto in un’esecuzione fatta di calibrate cesellature del dialogo strumentale, in un clima ancora tutto settecentesco. Una cantabilità tesa ed appassionata, quasi brahmsiana, con una notevole cura dei contrasti dinamici, con sonorità del violoncello che si assottigliavano in impercettibili pianissimo, ha quindi caratterizzato l’esecuzione dell’Elegia di Faurè…Assai efficace e convincente l’esecuzione della sonata di Shostakovitch, sia nei tratti concitati ed animati che nei momenti di disteso e rarefatto lirismo, evidenziando una notevole gamma di colori timbrici, la complessità delle implicazioni e la connessione dei diversi episodi. Crescendo di consensi da parte del pubblico, con due bis concessi, pezzi celebri da antologia: Il Cigno di Saint-Saens e l’Umoresca di Dvorak.
Fabio Zannoni L’Arena di Verona 21/02/2001